Con l'aiuto ed il sostegno degli on. Vernetti e Calgaro ci siamo dati una organizzazione provvisoria in attesa che dello statuto che disciplinerà il nostro stare insieme in modo moderno e dinamico.
Abbiamo preso parte alla campagna elettorale della scorsa primavera ,ospiti nella lista UDC , con due candidati prestigiosi: il prf.Osvaldo Repetti e l'avv.Sergio Favretto, ottenendo un discreto risultato :5,2
Noi veniamo da un'area moderata nella quale si riconosce la maggioranza del nostro, meraviglioso paese . La nascita, per cosi dire, della seconda repubblica ha creata un clima di confusione politico nel quale si sono persi riferimenti ideologici e l'orgoglio di appartenenza.L'aggregazione anzichè avvenire su convincimenti di ideali politici avvengono per convincimenti convenienti e populisti ed i leader sono sempre più dei capi che non si curano nemmeno di moderare il loro narcisismo.
Alleanza per l'Italia vuole costruire una vera aggregazione: abbiamo un simbolo che rappresenta il lavoro e l'operosità senza fronzoli da prime donne.
In questo marasma politico nel quale il diritto è diventato un impedimento,un fastidio per chi deve governare, le gavi difficoltà economiche fanno prosperare caste privileggiate che producono concentrazioni di risorse che possono diventare un mix pericoloso per la coesione sociale anzichè prudurre nuova ricchezza per il benessere collettivo.
Noi di Alleanza per l'Italia con la nostra politica dobbiamo creare condizioni per costruire: un' ampio consenso per un innovativo programma con il quale dare delle risposte ad aspettative: condivise,esaustive, necessarie e non demagociche.
Dobbiamo uscire dalle schermaglie di palazzo. Dobbiamo costruire un progetto di paese con una spiccata coscienza nazionale che da quel senso di orgogliosa appartenenza, capace di migliorare continuamente le condizioni di vita di tutti.
Dobbiamo valorizzare e tutelare l'ambiente come il nostro patrimonio artistico e culturale ma , dobbiamo fare anche in modo che nessuno sia o si senta escluso o emarginato.; agevolare l'integrazione di quanti vengono , nel nostro paese, a cercare una vita più umana e far si che diventino loro stessi delle risorse.
Dobbiamo rivalutare la cultura cattolica: riprendendo il concetto di umanità ,il senso dell'altruismo,del dovere e sopratutto per chi vuole vuole far politica, sia un doveroso servizio alla collettività attraverso un'etica morale preminente rispetto alle ambizioni personale pur legittime.
Dobbiamo impegnarci per dare un futuro alle nuove generazioni, ai nostri figli, a quei giovani che vedono mortificate le proprie aspirazioni , bloccate,tenute in ostaggio da una insostenibile
prevaricazione di tutula del lavoro.
Si sono create delle condizioni , distorte ad arte, con le quali i giovani si vedono negare le conquiste conseguite dalle generazioni precedenti, vengono piegati dal ricatto del bisogno e spesso costretti ad afffidarsi a cooperative che stravolgono lo stesso principio cooperativistico, sovente, si rivelato dei veri e propri caporalati del lavoro.
Tanti giovani per lo più i più preparati cercano all'estero le condizioni per esprimere il proprio talento. E' necessario trovare un equilibrio tra il capitale, il profitto, e la dignità del prestatore d'opera.
Con queste condizioni è estrmamente difficile creare famiglie e perdiamo inesorabilmente le basi della ostra società.
Mettiamoci coraggio,ideali, passione,idee ma sopratutto il senso del dovere verso questa bella Italia affinchè resti sempre espressione di civiltà del diritto nella quale a tutti viene garantita una vita decorosa.
Francesco Giannattasio
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