venerdì 9 settembre 2011

LA BUFALA DELL'ABBOLIZIONE DELLE PROVINCIE

ROMA - "Il disegno di legge costituzionale sull`abolizione delle Province approvato ieri dal Governo è una vera e propria presa in giro. Si eliminano dalla Costituzione le Province ma le Regioni potranno istituire nuovi enti - le Unioni di Comuni - in numero illimitato". Lo sostiene la portavoce di Alleanza per l'Italia, Linda Lanzillotta, che aggiunge: "Non si stabilisce infatti nessun criterio di popolazione o di territorio, non si comprende cosa dovranno fare e con quali risorse queste Unioni dovranno funzionare. Inoltre si stabilisce che le regioni possano sopprimere enti ed organismi che gestiscono i 'servizi di area vasta'. Ma ciò di fatto risulterà impossibile perché gli enti da sopprimere sono in massima parte emanazione dei Comuni e le leggi regionali non possono intervenire sull`ordinamento dei Comuni".
"Il risultato, alla fine, sarà una ulteriore moltiplicazione di organismi pubblici. Insomma - prosegue l'esponente rutelliana - un vero pasticcio alla Calderoli. Ora però è arrivato il momento di dire basta! Il Ministro Calderoli ha già fatto abbastanza danni alle istituzioni del Paese. E` invece l`ora che in Parlamento, a partire dalla Province, si avvii una revisione seria e profonda del Titolo V che in questi dieci anni ha generato una ormai insostenibile moltiplicazione di livelli di governo, di burocrazia e di costi diretti e indiretti. Occorre un radicale sfoltimento del sistema. Se si vuole risanare strutturalmente la finanza pubblica e rendere più dinamica la nostra stagnante economia - conclude Lanzillotta - questa deve divenire una priorità".

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