Nuovo Anno, decisivo. 1
pubblicata da Francesco Rutelli il giorno sabato 1 gennaio 2011 alle ore 14.38
Vorrei iniziare il 2011 con una riflessione da condividere con i frequentatori di questa pagina (che ringrazio sinceramente).
Se l'anno appena terminato ha dato completamente ragione all'analisi politica che è alla base della nascita di Alleanza per l'Italia, ora si tratta di affermare un progetto positivo, coinvolgente, profondamente innovatore.
Riassumo: la maggioranza imperniata su Berlusconi ha fallito nel realizzare riforme e cambiamenti indispensabili per un paese che è fermo; fermo, a dispetto delle sue potenzialità; ma condannato a un declino, a un ridimensionamento che i mutamenti globali rendono più evidente: crescono i paesi emergenti e si accartoccia la ricca Europa; in seno all'Europa, l'Italia cresce meno di tutti, perde competitività, produttività, opportunità per le giovani generazioni. I due Poli esistenti sono causa e specchio di questa crisi: la destra è ridotta all'alleanza Berlusconi-Bossi; la sinistra non produce un'idea che sia una. Entrambe le coalizioni non sono in grado di imprimere la scossa necessaria al Paese, e dunque si tengono l'una con l'altra in una deprimente e inconcludente conflittualità.
La scelta coraggiosa che abbiamo messo sotto le giovani, fragili insegne di ApI era semplice: creare una nuova offerta politica, visto che il PD non ce l'avrebbe fatta (confermato); che Fini avrebbe rotto con Berlusconi (confermato); che la Lega, da marginale-impresentabile, sarebbe diventata decisiva, sino ad essere la padrona del diritto di "staccare la spina" a Berlusconi (confermato).
Abbiamo proposto la necessità di un Nuovo Polo. Anche questa scelta si è confermata, nei fatti, come l'unica creativa e creatrice.
Il nostro compito per il 2011 è di dare a questa scelta i contenuti necessari.
Occorre una realtà organizzata, innanzitutto. In pochi mesi, diverse decine di migliaia di persone hanno aderito ad ApI. Alleanza per l'Italia non è certamente il tutto; ma, come abbiamo dimostrato, è quella parte indispensabile alla riuscita del tutto, ovvero ad una convergenza con UDC e FLI (e con MpA e le altre forze parlamentari che aderiscono al Nuovo Polo). Continueremo a crescere: in Parlamento, nelle regioni, negli enti locali, nel territorio. Stiamo preparando un programma di iniziative molto concrete e stimolanti.
Occorre, da parte nostra, una forte spinta progettuale. Di idee e di proposte. Giorno per giorno, nella prima settimana dell'anno, proverò ad usare questa pagina per iniziare a far circolare idee e proposte.
A domani.
Se l'anno appena terminato ha dato completamente ragione all'analisi politica che è alla base della nascita di Alleanza per l'Italia, ora si tratta di affermare un progetto positivo, coinvolgente, profondamente innovatore.
Riassumo: la maggioranza imperniata su Berlusconi ha fallito nel realizzare riforme e cambiamenti indispensabili per un paese che è fermo; fermo, a dispetto delle sue potenzialità; ma condannato a un declino, a un ridimensionamento che i mutamenti globali rendono più evidente: crescono i paesi emergenti e si accartoccia la ricca Europa; in seno all'Europa, l'Italia cresce meno di tutti, perde competitività, produttività, opportunità per le giovani generazioni. I due Poli esistenti sono causa e specchio di questa crisi: la destra è ridotta all'alleanza Berlusconi-Bossi; la sinistra non produce un'idea che sia una. Entrambe le coalizioni non sono in grado di imprimere la scossa necessaria al Paese, e dunque si tengono l'una con l'altra in una deprimente e inconcludente conflittualità.
La scelta coraggiosa che abbiamo messo sotto le giovani, fragili insegne di ApI era semplice: creare una nuova offerta politica, visto che il PD non ce l'avrebbe fatta (confermato); che Fini avrebbe rotto con Berlusconi (confermato); che la Lega, da marginale-impresentabile, sarebbe diventata decisiva, sino ad essere la padrona del diritto di "staccare la spina" a Berlusconi (confermato).
Abbiamo proposto la necessità di un Nuovo Polo. Anche questa scelta si è confermata, nei fatti, come l'unica creativa e creatrice.
Il nostro compito per il 2011 è di dare a questa scelta i contenuti necessari.
Occorre una realtà organizzata, innanzitutto. In pochi mesi, diverse decine di migliaia di persone hanno aderito ad ApI. Alleanza per l'Italia non è certamente il tutto; ma, come abbiamo dimostrato, è quella parte indispensabile alla riuscita del tutto, ovvero ad una convergenza con UDC e FLI (e con MpA e le altre forze parlamentari che aderiscono al Nuovo Polo). Continueremo a crescere: in Parlamento, nelle regioni, negli enti locali, nel territorio. Stiamo preparando un programma di iniziative molto concrete e stimolanti.
Occorre, da parte nostra, una forte spinta progettuale. Di idee e di proposte. Giorno per giorno, nella prima settimana dell'anno, proverò ad usare questa pagina per iniziare a far circolare idee e proposte.
A domani.
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