A Futurista: "Terzo polo? Sarà baricentro Italia"
Baricentro e motore del rinnovamento. La strada del Terzo polo, secondo l’ex ministro e portavoce dell’Api Linda Lanzillotta, è già tracciata e dovrà passare dall’irrobustimento dell’agenda Monti ma con la stella polare di un marcato riformismo, da attuare anche a livello locale.
Contenuti, collocazione, strategie, anche in vista delle amministrative: dove va il Terzo polo?Dovrà essere la forza che spinge verso la modernizzazione italiana, aggregando contenitori moderati ma radicali sulla linea delle riforme, la cui mancata attuazione ha fino ad ora impedito la crescita. È sostanzialmente l’agenda Monti e che le varie coalizioni di centrodestra e centrosinistra, pur annunciandole nei programmi, non hanno saputo attuare per un quindicennio. Il Terzo polo sia il baricentro e motore di una coalizione che sostenga tale agenda. Ciò dovrà accadere anche a livello locale, dove il sistema amministrativo necessita di una grande modernizzazione, grazie alla riduzione del perimetro pubblico consentendo alla concorrenza di dispiegarsi. Così si crea crescita e riduzione della spesa pubblica.
Il bipolarismo fasullo dell’epoca berlusconiana è al tramonto: per intercettare la sfida del rinnovamento, come avviare due riforme imprescindibili, ovvero quella costituzionale ed elettorale?Dobbiamo alleggerire le nostre istituzioni. Primo punto è il bicameralismo, con uno snellimento dei parlamentari, ma anche una riqualificazione di quel ruolo attraverso una Camera legislativa, ridotta di almeno un terzo; e una che rappresenti le autonomie. Senza diventare un luogo di difesa corporativa, ma calibrata come composizione e funzioni. In modo da essere complementare ma non di freno alla modernizzazione. Si rende necessaria anche una rivisitazione del federalismo.
Quando il premier dice che al termine di questo governo molte cose saranno cambiate, si riferisce anche alla conformazione dei partiti?Certo. È palese il processo di trasformazione radicale: un Pdl liquefatto, un Pd con anime molto diverse, e il Terzo polo che sta riamalgamando con un nuovo profilo le forze che fino ad ora sono andate in ordine sparso. Occorre un nuovo sistema elettorale per assecondare questo mutamento e non costringendo invece a coalizioni innaturali, perché sarebbero costruite su uno schema maggioritario/bipolare la cui inefficienza è ampiamente dimostrata.
di Francesco De Palo per Il Futurista 07 febbraio 2012
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