SEGRETERIA PROVINCIALE DI NUORO
Nuoro, 22.06.2012
Cari
amici/e
dopo
alcuni mesi di riflessione e d'attesa scrivo queste righe per un sentito
bisogno di confronto e scambio di opinioni e sentimenti. Sono convinto che se
manca questo dialogo ognuna delle nostre organizzazioni sul territorio finisce
per essere un'isola e per vivere in solitudine quello che invece doveva essere
il cammino comune verso una prospettiva di speranza per l'Italia. Questo è
appunto il tema.....
Ciò
che si vive in periferia ed in particolare negli organi dirigenti di Alleanza
per l'Italia della provincia di Nuoro, è una insopportabile sensazione di
smarrimento e di grande preoccupazione per il progetto politico che API ha
voluto rappresentare. Ci siamo appassionati nella costruzione del "terzo
polo", ma la nostra Assemblea nazionale del 24 marzo us ne ha decretato il
superamento quale effetto del tramonto del bipolarismo a sua volta travolto
dalla crisi economica internazionale. Ciò nonostante, non risulta che i nostri
dirigenti nazionali abbiano reso pubblica la conclusione della stagione del "terzo
polo" che continua peraltro ad avere una leadership monocorde che
certamente non ci rappresenta.
Ordunque,
non si comprende più quale sia la collocazione del nostro partito, quali gli
obiettivi ed i percorsi condivisi, quali gli attori della nuova politica che
con qualche presunzione vorremmo impersonare.
Ce
lo dobbiamo dire con chiarezza.....esiste un evidente deficit di linea politica
nazionale che lascia tutti allo sbando e che non può più essere giustificato
quale effetto di doverosa prudenza dinanzi al succedersi degli eventi nazionali
ed internazionali. Codesta logica non ci appartiene e la lasciamo a chi, per
proprio comodo, ritiene che la politica debba seguire e non guidare i processi.
Provenienti
dalle più disparate esperienze, ci siamo alleati per l'Italia per costruirla
insieme, per determinarne la via, per farne un Paese finalmente moderno e non
certo per stare ai margini della scena politica in attesa di tempi migliori!!
La
sofferenza dei dirigenti è palpabile e si comprende riflettendo sulle difficoltà
di operare sul territorio costretti a fronteggiare l'onda della crisi sociale
economica e politica del nostro Paese senza un chiaro e persuasivo indirizzo
nazionale.
Ebbene,
questa nota non vuole essere un atto d'accusa nè strumento di raccolta di
sterili consensi, ma si vuole invece sollecitare un proficuo dibattito
necessario per uscire dallo smarrimento e ripartire insieme verso una
prospettiva di speranza per l'Italia. Attendo con fiducia il Vs. prezioso
contributo.
Il
Segretario Provinciale di Nuoro
Michele Pala
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