Lunedì 05 Novembre 2012 19:01
«La candidatura di Tabacci - continua la Mazzocco - arricchisce l’esperienza di Monti ben aldilà delle insorgenze grilline, di cui credo il Paese non abbia affatto necessità, almeno per il senso di una sua richiesta di chiarezza progettuale e di assunzione di responsabilità. E’ la trama che può unire moderati e progressisti dentro un nuovo disegno di riscossa e ben oltre l’intensità delle grandi delusioni che il Paese ha ricevuto nel corso di questi difficilissimi anni. E’ questa l’impostazione che ho sempre dato alla mia esperienza politica e che considero coerente con la mia persona. Essere un politico moderato oggi significa avere idee forti. L’esperienza dei moderati con Tabacci può rappresentare il punto di riferimento del bilanciamento della coalizione di centrosinistra in funzione proprio della moderazione».
«E’ di esempio, in tal senso - conclude la dirigente ApI - il
“laboratorio Basilicata”, dove Alleanza per l’Italia come centro
moderato autonomo si è saputo relazionare ad un centro sinistra
riformista, in un rapporto di responsabile costruzione».
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