giovedì 26 luglio 2012


COMUNICATO STAMPA API ALESSANDRIA DEL 23-07-2012

Tra le numerose gran brutte eredità  che la nuova giunta sapeva di trovare,  suo malgrado, negli armadi di Palazzo Rosso c’era la crisi dell’Amiu.
Ci auguriamo che la vicenda finisca per il meglio e siamo fortemente solidali con i dipendenti e con le loro famiglie.
La “questione” Amiu innesca varie considerazioni che noi dell’Api abbiamo ripetuto fino allo sfinimento durante la campagna elettorale.
Per esempio, non tutti i cittadini sono a conoscenza del fatto che il numero delle aziende cosiddette “partecipate” e “consorziate” non è più quello di una volta (acqua, gas, trasporti, rifiuti e teatro), ma è di anno in anno lievitato fino a superare le 30 unità.
Una voragine che ha ingoiato nel tempo milioni di euro.
Una situazione che obiettivamente si commenta da sola.
La nuova amministrazione bene ha fatto ad eliminarne alcune di scarse utilità. Ha dimostrato di possedere logica, tempismo e coraggio. Ma in futuro con l’Amiu che si fa, o meglio: che si fa con le attività collaterali di un’azienda che ai tempi d’oro funzionava egregiamente?
Che si fa con il verde pubblico che in una situazione di dissesto generale non può essere gestito con allegri appalti che poi generano subappalti che, a loro volta, si diramano anche in sub-subappalti?
Per essere chiari: gli alessandrini presto protesteranno giustamente per la scarsa manutenzione del verde pubblico, ma il comune di Alessandria è ufficialmente in dissesto, l’Amiu è con l’acqua alla gola. Insomma: non c’è più un euro.
L’API nel suo programma elettorale aveva messo a punto una proposta per la manutenzione del verde pubblico basata sul volontariato. L’idea era scaturita semplicemente parlando con la gente. La premessa di partenza è coinvolgere i cittadini ad operare in modo organizzato e continuativo attribuendo loro  compiti e responsabilità per far fronte ad una situazione di bisogno e di emergenza. La proposta si è poi trasformata in un progetto articolato e operativo in grado di far fronte a tutte le necessità, sia di manutenzione del verde pubblico sia di minima manutenzione di ridotte infrastrutture pubbliche. E’ questione di passione, di amore per la nostra città, di politica vera.
Tutto a costo zero.

API - Alessandria

Archivio blog