venerdì 24 agosto 2012


L'Api, Alleanza per l'Italia di Bergamo, in una nota spiega perché il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, si deve dimettere dopo che la Procura di Milano lo ha iscritto nel registro degli indagati per corruzione aggravata.

Alleanza per l'Italia:
"Formigoni si dimetta"

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L'Api, Alleanza per l'Italia di Bergamo, in una nota spiega perché il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, si deve dimettere dopo che la Procura di Milano lo ha iscritto nel registro degli indagati per corruzione aggravata.

"Ci sono più di una ragione per cui Formigoni si deve dimettere:
1 - per risparmiarci l' immagine impietosa della fine di un Leader rinchiuso nel fortino assediato in evidente caduta di credibilità etica e morale nei cittadini lombardi e che solo un gesto di dignità e di responsabilità potrà semmai riscattare qualora riuscirà a dimostrare la, da lui, conclamata falsità delle accuse che gli sono rivolte dalla magistratura;
2 - perchè il suo caso non è la punta di un iceberg, ma uno dei tanti, troppi, casi di amministratori della sua Giunta e della sua maggioranza accusati di gravi reati anche connessi alle funzioni di amministratori pubblici che hanno gettato tanto discredito sulla Regione Lombardia e da cui il Presidente Governatore Padrone indiscusso ed indiscutibile della Regione più importante d'Italia non può chiamarsi fuori alla Ponzio Pilato;
3 - per evitare un ulteriore declino nel volgere al termine del secondo decennio di vita della Regione Lombardia che si colloca in un momento di gravissima crisi economica e che abbisogna invece più che mai di un governo serio, sereno, credibile, efficiente e innovativo per rilanciare il sistema economico lombardo liberando tutte le energie e le risorse disponibili.
Se il primo ventennio, quello dei Bassetti, dei Golfari, dei Guzzetti, dei Tabacci ed altri, è stato quello fondativo, dai solidi pilastri normativi e istituzionali, che ha portato la Regione Lombardia ad essere esempio, traino e motore non solo in Italia ma anche in Europa, è indubbio che il secondo ventennio, nato e vissuto con Formigoni è stato quello della destrutturazione, del liberismo fine a se stesso, della libertà per qualcuno, della occupazione scientifica, totalizzante e soffocante delle strutture pubbliche e dell'economia pubblica da parte di una fazione di una parte politica. Il sistema ed il modello Lombardo in questa fase ha retto, non grazie a...ma, nonostante Formigoni.
Solo una operazione verità consentirà di diradare la fitta coltre di nebbia di aria fritta con cui Fomigoni ha rappresentato in questi anni, grazie ad una sapiente regia mediatica, l'idea di un efficientismo del modello Formigoniano-lombardo che lascierà solo cocci e debiti per i futuri amministratori. Questo ciclo è giunto al termine è bene che cessi rapidamente".
Alleanza per l'Italia Bergamo

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