venerdì 8 febbraio 2013

Questa è la lettera di Beppe Grillo agli Italiani:
"L’Italia deve diventare una comunità, nessuno deve essere lasciato indietro. E’ intollerabile, inumano, vedere le file di esodati, sfrattati, disoccupati alle mense della Caritas mentre chi ha sprofondato il Paese nella miseria si muove con la scorta, l’auto blu, senza alcuna preoccupazione economica. I partiti sono i primi responsabili di questa situazione, hanno occupato lo Stato, lo hanno svenduto, spolpato da dentro. Ora, queste persone si presentano, grazie ai giornali e alle televisioni che controllano, come i salvatori della patria, proprio loro che l’hanno affossata, usata per i loro interessi.
L’Italia ha le tasse tra le più alte del mondo, uno dei maggiori debiti pubblici, un tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile, che ha fatto emigrare in pochi anni un milione e mezzo di ragazzi italiani, diplomati, laureati con il sacrificio dei loro genitori.
E’ ora di dire basta, questa commedia deve finire o finirà il Paese. Non abbiamo più tempo, dobbiamo mandarli tutti a casa. Tutti coloro che fanno parte di questo marcio sistema, devono andarsene, sparire, ma prima devono giustificare il loro eventuale arricchimento. Io non chiedo il tuo voto, non mi interessa il tuo voto senza la tua partecipazione alla cosa pubblica, il tuo coinvolgimento diretto, se il tuo voto per il M5S è una semplice delega a qualcuno che decida al tuo posto, non votarci. Questo Paese lo possiamo cambiare solo insieme, non c’è alternativa. Usciamo dal buio e torniamo a rivedere le stelle. Lo Stato deve proteggere i cittadini o non è uno Stato, per questo va istituito il reddito di cittadinanza. Io sono Stato, tu sei Stato, noi siamo Stato. Riprendiamoci l'Italia."
Potrei benissimo averla scritta io e fino a quì la condivido in toto.
La lettera poi, purtroppo, continua con quelli che secondo Grillo sono i 20 punti cardine del suo programma e quì ne condivido solo la metà... però la metà è sempre meglio di niente.
Ovvamente questo non significa che sono diventato grillino ma certamente sento la necessità di un'alternativa "NUOVA E PULITA" che nasca dalla pancia della gente e che faccia piazza pulita di tutto il marciume che ruota intorno alla politica di oggi.
«Monti e Bersani escano allo scoperto», la mia intervista sul Messaggero
«Monti e Bersani escano allo scoperto», la mia intervista sul Messaggero

mercoledì 6 febbraio 2013


BOOMERANG IN VOLO. DIREZIONE PD (MA ANCHE MONTI)
Abbiamo proposto, come Alleanza per l'Italia, un trasparente accordo tra PD e coalizione Monti. La mancanza di questo accordo, col passare dei giorni, sta producendo un effetto-boomerang per entrambi, con il recupero elettorale di Berlusconi e un'ulteriore crescita di Grillo. Perché?
Perché ad ogni accenno di dialogo PD-Monti insorge con alti lai Vendola: "mai e poi mai. Siamo alternativi". Il che non è solo un fatto politico: SEL è in coalizione con Bersani, e dunque, se questa coalizione avrà, come molto probabile, una prevalenza alla Camera, incasserà un premio di maggioranza che darà a SEL seggi determinanti a Montecitorio (e l'obbligo di non violare le dichiarazioni fatte davanti agli elettori). Bersani difende Vendola e fa mezze aperture a Monti. Ma Monti, se vuole conquistare voti moderati e non perdere credibilità, deve a sua volta rifiutare accordi con Vendola. Il boomerang è pesantissimo: un accordo nascosto, sottotraccia - ma che tutti intuiscono! - alimenta ineluttabilmente i consensi al PdL, a Grillo (e magari a Ingroia). L'unica strada possibile è la trasparenza, la verità davanti agli elettori. Che saprebbero capire e premiare l'indicazione di una coalizione politica, anziché ammiccamenti, smentite, conciliaboli che si traducono in un vero e proprio Carnevale dell'ipocrisia. Mancano pochi giorni al Martedi Grasso. Subito dopo inizia la Quaresima. La Quaresima di chi non dice la verità agli elettori...
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martedì 5 febbraio 2013


Imu, Rutelli: Berlusconi pensa solo a recuperare suoi elettori

"Berlusconi pensa solo a recuperare i suoi elettori. Noi dobbiamo affrontare un problema molto ma molto reale". Lo scrive Francesco Rutelli, leader di ApI, su Twitter a proposito della proposta di Berlusconi di restituzione dell'ImuRutelli chiarisce meglio in tre passaggi:
Il problema per Berlusconi e' solo il seguente: cercare di recuperare i Suoi elettori 2008. Non certo di convincere gli altri. 2. Una tassazione equilibrata sulla casa e' ovvia, in ogni parte del mondo. Ricordo (a me stesso) -scrive- che da Sindaco di Roma, in oltre 7 anni, ho ridotto l'aliquota Ici prima casa, pur accrescendo il gettito grazie a una piu' efficiente applicazione; al governo, mi sono battuto in prima persona per ridurre l'Ici prima casa in funzione del reddito, e ci sono riuscito". "I problemi -prosegue- sono esplosi nuovamente con la successiva abolizione integrale da parte di Berlusconi: riduzione del gettito, crisi drammatica per i bilanci degli enti locali, squilibri ingiusti tra i contribuenti. L'Imu varata da Monti e' un provvedimento di emergenza, per fare cassa, nei fatti obbligato, ma troppo rozzo, e bisognoso di correzioni sensibili. Vanno apportate dal nuovo Parlamento. 3. Cio' detto, guai a trascurare che la tassazione sulla casa in Italia non puo' essere gestita con scosse continue, confusione normativa, violenti ribaltoni: si tratta di un settore decisivo per l'economia, oltre che per i redditi reali delle famiglie". Infine, "guai a dimenticare che la tassazione dev'essere contenuta, perche' il crollo dell'edilizia e dell'immobiliare hanno effetti recessivi molto peggiori anche per il gettito complessivo all'Erario; milioni di famiglie, peraltro, si sono indebitate, e pagano l'Imu anche per abitazioni che sono in parte proprieta' delle banche con cui hanno contratto mutui. Dunque -conclude il leader di Api- l'esigenza di non dare messaggi disastrosi sul tema casa (si va verso il 90% di famiglie proprietarie) e' interesse di tutti, non solo di

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