giovedì 17 giugno 2010

LA CRESCITA DI ALLEANZA PER L'ITALIA NELL'ALESSANDRINO

Alleanza per l'Italia è diventata una realtà nell'Alessandrino.  Al gruppo fondatore arrivano continue richieste di aggregazione;abbiamo aperto la sede nel centro storico di Novi Ligure ; stiamo riempendo di contenuti  le pagine del nostro sito web :" www.apialessandria.it ".
Con l'aiuto ed il sostegno degli on. Vernetti e Calgaro ci siamo dati una organizzazione provvisoria in attesa che dello statuto che disciplinerà il nostro stare insieme in modo moderno e dinamico.
Abbiamo preso parte alla campagna elettorale della scorsa primavera ,ospiti nella lista UDC , con due candidati prestigiosi: il prf.Osvaldo Repetti e l'avv.Sergio Favretto, ottenendo un discreto risultato :5,2

Noi veniamo da un'area moderata nella quale si riconosce la maggioranza del nostro,  meraviglioso paese . La nascita,  per cosi dire, della seconda repubblica ha creata un clima di confusione politico nel quale si sono persi riferimenti ideologici e l'orgoglio di appartenenza.L'aggregazione anzichè avvenire su convincimenti di ideali politici avvengono per convincimenti convenienti e populisti  ed i leader sono sempre più dei capi che non si curano nemmeno di moderare il loro narcisismo.
Alleanza per l'Italia  vuole costruire una vera aggregazione: abbiamo un simbolo che rappresenta il lavoro e l'operosità senza fronzoli da prime donne.
In questo marasma politico nel quale il diritto è diventato un  impedimento,un fastidio per chi deve governare, le gavi difficoltà economiche fanno prosperare caste  privileggiate che producono concentrazioni di risorse che possono diventare un mix pericoloso per la coesione sociale anzichè prudurre  nuova ricchezza per il benessere collettivo.


Noi di Alleanza per l'Italia con la nostra politica dobbiamo  creare  condizioni per costruire: un' ampio  consenso per un innovativo programma con il quale dare delle risposte ad aspettative: condivise,esaustive,   necessarie  e non demagociche.
Dobbiamo uscire dalle schermaglie di palazzo. Dobbiamo costruire  un progetto di paese  con una spiccata coscienza nazionale che da quel senso di orgogliosa appartenenza, capace di migliorare continuamente le condizioni di vita di tutti.
Dobbiamo valorizzare e tutelare l'ambiente come il nostro patrimonio artistico e culturale ma , dobbiamo fare anche in modo che nessuno sia o si senta escluso o emarginato.; agevolare l'integrazione di quanti  vengono , nel nostro paese, a cercare una vita più umana e far si che diventino loro stessi delle risorse.
Dobbiamo rivalutare la cultura cattolica: riprendendo  il concetto di umanità ,il senso dell'altruismo,del dovere e sopratutto per chi vuole vuole far politica, sia un doveroso servizio alla collettività attraverso un'etica morale preminente rispetto alle ambizioni personale pur legittime.
Dobbiamo impegnarci per dare un futuro alle nuove generazioni, ai nostri figli, a quei giovani che vedono mortificate le proprie aspirazioni , bloccate,tenute in ostaggio da una insostenibile
prevaricazione di tutula del lavoro.
Si sono create delle condizioni , distorte  ad arte, con le quali i giovani si vedono negare le conquiste conseguite dalle  generazioni precedenti, vengono piegati dal ricatto del bisogno e spesso costretti ad afffidarsi a  cooperative che stravolgono  lo stesso principio cooperativistico, sovente, si rivelato dei veri e propri caporalati del lavoro.
Tanti giovani per lo più i più preparati cercano all'estero le condizioni per esprimere il proprio talento. E' necessario trovare  un equilibrio tra il capitale, il profitto, e la dignità  del prestatore d'opera.
Con queste condizioni è estrmamente difficile creare famiglie e perdiamo inesorabilmente le basi della ostra società.
Mettiamoci coraggio,ideali, passione,idee ma sopratutto il senso del dovere verso questa bella Italia affinchè resti sempre espressione di civiltà del diritto  nella quale  a tutti viene garantita una vita decorosa.
Francesco Giannattasio






mercoledì 16 giugno 2010

ESSERE PARLAMENTARI OGGI

Oggi essere deputati nel Parlamento Italiano, a prescindere dei vantaggi economici e delle agevolazioni, è piuttosto mortificante.

Tanto  che possono essere  considerati  più o meno alla stregua di  dipendenti ; non è di molto tempo ha che il presidente del Consiglio ebbe a dire  che per far funzionare  la Camera basterebbe far votare solo i capo gruppi.

D'altronde i parlamentari se la sono cercata,senza  distinzione di schieramento, ( quando si parla di privilegi non c'è distinzione di apparteneza  o dignità che tenga).

Accettando di essere nominati anzichè farsi eleggere si sono espropriati  della dignità di rappresentare le istanze del proprio elettorato  e di   contare solo inquanto numero ; tutto quello che devono fare:  essere compiacenti al capo e votare disciplinatamente quando supinamente.
Se non sei allineato, sarai emarginato,non otterrai il posto sicuro nella lista bloccata e quindi niente più possibilità di  diventare  parlamentare.
Fortunatamento alcuni , e  tra questi quelli di Alleanza per l'Italia , hanno preso coscenza di questa condizione e vogliono  cambiarla  per ridare  all'elettore il privilegio della scelta .  

martedì 15 giugno 2010

La green economy è il motore per lo sviluppo?

L'ASSEMBLEA NAZIONALE DEL 23-24 APRILE A ROMA

La conferenza nazionale per l'Italia  ha approfondito le tematiche relative alla cinfigurazione del neonato partito  che come è stato ribadito vuole essere:
" una formazione nazionale, democratica, liberale ,popolare e riformatrice".
Vogliamo arrivare ad una alternativa di governo con il recupero dell'elettorato  moderato che, si va diradando per effetto di un bipolarismo anomalo che spinge verso le ali estreme.
Dobbiano rivalutare il principio di laicità che si fonda sulla libertà individuale della coscienza perchè necessario non solo ai non credenti ma, anche ai credenti.
Concetti condivisi anche da alcuni esponenti liberal del PD riuniti,  da Valerio Zanone ,sotto  il nome di " Comitati Liberali " e confluiti nell'API.
Nella prima giornata della conferenza  i lavori si sono : sviluppati sulla forma organizzativa e sulla elaborazione dello statuto che dovrà essere perfezionato entro due mesi da una apposita commissione intereggionale.
Nel frattempo i comitati promotori continueranno ad organizzare il partito su tutto il territorio nazionale.
Nella nostra provincia siamo in uno stato piuttosto avanzato : stanno prendendo corpo referenti  in tutte le maggiori città.
A Novi Ligure l'aggrezione è la più consistente ; ci siamo   dotati di una propria sede che è di riferimento anche provinciale.
Ci stiamo comunque attrezzando per prendere parte alle prossime  scadenze elettorali  comunali.
Abbiamo in programma incontri con le altre forze politiche per confrontarci sui probblemi della nostra città.  Intendiamo aprire le porte  del nostro movimento,ai talenti ed alle intelligenze della città su tematiche : ambiente , sicurezza,sviluppo urbanistico,servizi sociali,cultura e sopratutto il lavoro per identificare quale futuro  programmare per le nuove generazioni.
Vogliamo costruire un coordinamento aperto, con l'obbiettivo di dare punti di riferimento a cittadidi spesso sconfortati dalla degenerazione politica e diffidenti dall'assumere impegni diretti.
Vogliamo essere portavoce di istanze  non condivise e  di disservizi  non  comparabili  all'esborso richiesto ( aumenti ingiustificati : spazzatura ,mense , asili etc)   Svolgeremo l'impegno politico  come un servizio civile in modo  che  le nostre idee sappiamo intercettare le aspirazioni  delle  necessità contingenti , valorizzando  l'aspetto umano della persona  e  dei bisogni per una serena quanto   pacifica convivenza  soociale.
                                                                                         Francesco Giannattasio

domenica 13 giugno 2010

NASCE IL GRUPPO DI ALLEANZA PER L'ITALIA ALLA PROV. DI TORINO

Il cinsigliere della provincia di Torino:Domenico Pino ha ufficializzato, con una lettera al presidente Antonio Saitta, la propria scelta di abbandonare il gruppo del partito Democratico in seguito alla sua adesione al movimento politico di Alleanza per l'Italia, guidata da Francesco Rutelli.
Domenico Pino continuerà a sostenere la maggioranza  di centrosinistra alla provincia di Torino ed aderirà al gruppo misto.

" Il partito Democratico è oggi qualcosa di molto diverso da ciò che avevamo immaginato: ha dichiarato Domenico Pino, ottiene gli stessi voti dei DS , occupa lo stesso spazio politico e non è in grado di interloquire cin ampi settori della società "
Oggi il Pd non è un partito plurale in grado di proporre un credibile progetto di riforma - ha proseguito il consigliere Pino ed ha disperso gran parte del patrimonio politico e culturale che la Margherita aveva costruito nel paese.
Ho scelto quindi di aderire ad Alleanza per l?italia ha concluso Domenico Pino per costruire  una nuova offerta politica in grado di superare un bipolarismo che non funziona più ed unire le migliore culture riformiste del Paese ".

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