sabato 27 aprile 2013

Francesco Giannattasio · 14 seguaci
5 minuti fa ·

LO stato Italiano così come funziona non può sopravvivere ancora per molto tempo.
La condizione di povertà o meglio il continuo tresferimento di ricchezza verso le categoria protette ( le varie caste) costringerà le classi oppresse alla ribellione. Questo è inevitale, nelle attuali condizione ;c'è solo da sperare che non sia cruenta.
D'altronde nessuna cambiamento radicale avviene pacificamente chi ha dei grandi privilegi è disposto a mettere in gioco la propria vita pur di non perderli..
Basterebbe riflettere su questo: se il parlamento in un barlume di buon senso farebbe approvare una legge che stabilisse un tetto per una pensione decorosa come massimo e come minimo ( diciamo max 5.000 euoro e minimo 700) nessuno escluso da questa forbice.. cosa succederebbe ?
Può funzionare uno stato ,suddiviso in più di ottomila comuni con tutti gli annessi e connessi.. non funzionerebbe meglio con centri di amministrazioni di almento 50.000 abitanti e pensate alla salvaguardia del territorio con una pianificazione di così vasto raggio, si potrebbero eviare tanti cataclismi naturali. Ma quale classe politica è capace di riorganizzare il nostro stato. Come può uno stato continuare a funzionare se deve reperire sempre maggiori risorse portando inesorabilmente la maggioranza dei cittadini alla disperazione...Se qualcuno ha qualche progetto,realizzabile, lo esponga..
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Torino: Falsi incidenti automobilistici, truffa da 6 milioni di Euro. Chiesto rinvio a giudizio per 100 indagati

26 aprile 2013 - 10:13
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Procura Torino ImcI banali incidenti stradali che si verificavano, quasi quotidianamente e un po’ ovunque, lungo le vie del capoluogo piemontese, erano in realtà falsi sinistri. Si trattava, infatti, di incidenti provocati ad arte, causati con il chiaro intento di raggirare le agenzie assicurative. Incidenti resi possibili dalla collaborazione di un numero incredibilmente alto di personaggi via via individuati e denunciati dalle forze dell’ordine e dalla magistratura subalpina. Personaggi più o meno importanti, più o meno noti finiti tutti quanti, alla fine, nella rete della procura di Torino. Personaggi come medici, avvocati, periti, carrozzieri, titolari di scuole guida e naturalmente comuni automobilisti che si prestavano a firmare i moduli di constatazione amichevole durante quei sinistri fasulli. In tutto, 157 persone individuate e denunciate. Per cento di loro, nel frattempo, il pubblico ministero Gabriella Viglione ha chiesto il rinvio a giudizio durante l’udienza preliminare che si celebra in tribunale, a Torino, in aula 3. L’accusa, per tutti gli indagati, è di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni delle compagnie di assicurazione. Mentre il danno alle assicurazioni, stimato dai consulenti interpellati dalla magistratura torinese, si attesterebbe attorno alla cifra di sei milioni di euro.

Nel registro degli indagati del pubblico ministero Viglione sono stati iscritti i nomi di medici accusati di aver prodotto falsi certificati, di avvocati compiacenti, di periti e carrozzieri che gonfiavano danni minimi o inesistenti, di responsabili di scuole guida e agenzie di pratiche auto. E i nomi di semplici automobilisti, comuni cittadini che avevano giocato un ruolo decisivo nella realizzazione della colossale truffa alle assicurazioni. Per la maggior parte, infatti, si tratta di persone che si prestavano a firmare i moduli di constatazione amichevole. La figura principale dell’inchiesta avviata dalla magistratura torinese è considerata quella di un personaggio ritenuto dagli inquirenti come l’uomo che coordinava il meccanismo della frode.

L’inchiesta, denominata dagli stessi inquirenti “Operazione Sistema“, nel giugno del 2010 era sfociata in venticinque ordini di custodia cautelare.

Fonte: CronacaQui Torino

venerdì 26 aprile 2013

Francesco Giannattasio
ATTENTO PD STAI DANDO L'ANIMA AL DIAVOLO
Che Belusconi sia diventato improvvisamente uno statista che vuole il bene del paese ,al di sopra di tutto, appare decisamente sospetto . Se volesse effettivamente questo non dovrebbe far altro che togliere il disturbo e ritirarsi a vita priva,magari in qualche isola sperduta, a godersi le sue ricchezze.
Ma questo non lo farà per il semplicissimo motivo che della sorte del paese non gliene può fregare di meno. IL suo problema e mentenere un potere contrattuale per difendere la sua persona e i sui interessi.
Se il PD trascura per un solo momento questa verità vende l'anima al diavolo ,sarà trascinato in una serie infinita di compromessi fino a perdere ogni forma di credibilità con conseguenze disastrose.
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