sabato 24 settembre 2011

LETTERA APERTA AI CONSIGLIERI D I CIRCOSCRIZIONE




Alessandria, 10 settembre 2011


Gent.mo consigliere,

            dal prossimo anno, come Lei certamente sa, non ci saranno più le Circoscrizioni. Una legge dello Stato prevede l’abolizione delle Circoscrizioni di Decentramento nei comuni al di sotto dei 250 mila abitanti.
Alessandria dovrà necessariamente sostituirle con altre forme di rappresentanza e di partecipazione. Questo è uno dei temi che sottoporremo ai cittadini di tutte e 5 le Circoscrizioni nei prossimi giorni.
Saremo presenti, pertanto, con dei banchetti in tutti i 14 quartieri del comune per informare ma soprattutto per registrare suggerimenti per il nostro programma elettorale direttamente dai residenti.

L’esperienza che in questi 4 anni Lei ha maturato nell’ambito dell’istituzione e la Sua popolarità nella circoscrizione in cui è stato eletto, sarebbero per noi preziose per meglio interpretare le esigenze dei cittadini in caso volesse presenziare ai nostri banchetti.

Inoltre, se intende continuare l’attività amministrativa candidandosi per un seggio in consiglio comunale, Le offriamo la possibilità di essere inserito in una delle nostre liste civiche o di partito.
La Sua esperienza e il Suo radicamento nella società alessandrina  sarebbe efficace per un progetto di cambiamento della città.
L’aspettiamo con piacere.

Gianni Vignuolo –API-

LA TIFOSERIA AFFOSSA L'ITALIA


Alessandria, 22 settembre 2011
           

            Sono quasi venti anni che le due fazioni, destra e sinistra, se le suonano di santa ragione. Non passa giorno che attraverso manifesti, dibattiti televisivi i due schieramenti si screditano a vicenda. A nulla sono serviti gli ammonimenti della comunità europea ad essere più seri, ma soprattutto a nulla sono serviti i consigli che il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, quotidianamente indirizza ai due schieramenti.
Le due fazioni hanno assunto, purtroppo, il profilo di due tifoserie da stadio, una contro l’altra a prescindere. L’unico atteggiamento che accomuna le due tifoserie è il malcostume. Entrambe, incuranti delle sorti del nostro Paese, se le suonano di santa ragione.
Il destino di sessanta milioni di persone è nelle mani di poche e sconsiderate persone che non fanno altro che litigare.
L’atteggiamento maligno purtroppo non si limita solo al governo centrale, ma si è diffuso su tutto il territorio; dalle regioni alle province (inutili), fino all’ultimo comune d’Italia, Alessandria non fa eccezione.
Non bisogna arrendersi, bisogna anzi reagire a questo degrado generale.
Spendere un po’ del proprio tempo per il bene comune è oggi per tutti un dovere.
È giunto il momento di essere cittadini del proprio tempo ed affrontare le sfide che i tempi ci prospettano. Bisogna uscire immediatamente dalle due fazioni smodate che paralizzano l’Italia; bisogna che ognuno si faccia carico del proprio territorio e della propria città.
Alleanza per l’Italia (API) è nata per questo, per scardinare il duopolio destra-sinistra. L’API nasce per dar credibilità alla Politica e ai cittadini che si occupano di Politica. Non è più pensabile ormai che due gruppi di tifosi rabbiosi governino un grande Paese come l’Italia.
Non è utopico immaginare che persone per bene e dotate di alto senso civico si possano occupare del bene comune.  Dovrebbe essere la norma.
L’anno prossimo ad Alessandria ci saranno le elezioni amministrative, le persone per bene si facciano avanti per tempo, altrimenti la città sarà governata per altri cinque anni da una delle due fazioni di collerici.

Claudio Guasco
API Alessandria

venerdì 23 settembre 2011

Tempi maturi per esecutivo del presidente
«La responsabilità ce l'hanno i parlamentari della maggioranza, quella di convincere il loro capo a fare il passo indietro senza il quale c'è un declino drammatico o qualcosa di peggio all'orizzonte del nostro paese». Lo dice Francesco Rutelli, leader di ApI, a Rainews. «I senatori e deputati della maggioranza che io incontro e vedo attoniti devono trovare il coraggio per staccare la spina a questo governo» dice Rutelli secondo il quale «i tempi sono maturi per un governo del presidente» con un grado di «convergenza straordinaria che adotti delle misure anche difficili ma necessarie».

mercoledì 21 settembre 2011

MOSELLA PRESENTA INTERROGAZIONE SULLA SECCESSIONE DELLA LEGA

DICIOTTENNI IN PARLAMENTO ?

CALGARO (UDC): DICIOTTENNI IN PARLAMENTO? IO NON PRENDO IN GIRO I MIEI FIGLI ! 
Roma 21 settembre 2011, Comunicato Stampa: "Il futuro dei giovani è il principale problema che il nostro Paese deve affrontare. Alle nuove generazioni lasceremo in eredità un debito pubblico vergognoso; avranno pensioni da fame; abbiamo fatto una riforma dell'università senza finanziare il loro diritto allo studio e senza il fondo per il merito; la precarietà è l'icona del loro futuro; non abbiamo neppure riformato gli ammortizzatori sociali per dar loro continuità contributiva nei periodi di discontinuità del lavoro... ma oggi, con un voto che si preannunzia plebiscitario, vogliamo attribuire loro, modificando la Costituzione, il diritto di essere eletti a 18 anni alla Camera! Fossi anche l'unico parlamentare a farlo, voterò contro questa proposta di legge demagogica, populista, diseducativa! Sono i segni dei tempi... noi abbiamo bisogno di parlamentari competenti, preparati, con una esperienza di vita, di studio e di lavoro vissuti, con un progetto personale realizzato, indipendenti economicamente... perchè questa è la premessa (non la certezza) per potere essere liberi nelle proprie decisioni. E invece, con questa legge porteremo in Parlamento dei ragazzini strappati ad una parte faticosa ed entusiasmante del loro progetto di vita, facendone degli schiavi ben  pagati della peggior partitocrazia, dei falliti costretti a cercare di vivere di politica per il resto dei loro giorni. Io non voglio prendere in giro i miei figli, voterò contro questa presa in giro ammantata di non discriminazione e di "diritti negati", di falsa modernità... e tutto questo solo per la paura di essere impopolari... Probabilmente è giusto che gli italiani abbiano un pessimo giudizio su di noi!" 
  On. Marco CALGARO, Responsabile Nazionale Welfare UDC
 

domenica 18 settembre 2011

L'ITALIA VA A PICCO

L'on. Bossi  ( di onorevole  ben poco) sostiene che l'Italia  va a picco . Dubito che ciò avvenga anche se lui e  la sua truppa,di mattacchioni ( a spese dello stato ), sta facendo di tutto per affossarla .

Con una compagine politica seria questa affermazione  sarebbe stata sufficiente per far cadere il governo. Ma loro sono  umbriacati di ideologia nazista ...   ma l'altra compagine della coalizione di maggioranza,quelli che si definiscono moderati ,cellini  ,ex socialisti ...dove  sono ,dove  hanno lasciato l'orgoglio.
L'orgoglio socialista    esiste ancora ?  La bonanima di Pertini : falli sedere a tavola e questi non si alzano più .

Archivio blog