venerdì 9 settembre 2011

PERCHE' E' UTILE ABOLIRE LE PROVINCIE di gianni vignuolo


         Alcuni amministratori della provincia di Alessandria hanno espresso coraggiosamente le proprie perplessità circa la soppressione delle Province.
Coraggiosi perché la stragrande maggioranza degli italiani, compresi i loro partiti di appartenenza, sono favorevoli alla chiusura di questo Ente.
Infatti dalla loro soppressione ne deriverebbe un notevole risparmio economico e che in parte potrebbe ripianare le casse dello Stato.
Non solo, il territorio, con la cancellazione delle province, potrebbe avere una ripartizione più snella e moderna, lasciando alle regioni ma soprattutto ai comuni centro zona la responsabilità amministrativa  territoriale.
Con la cancellazione delle province il comune di Alessandria, per esempio, assumerebbe un ruolo centrale e di grande responsabilità nel Piemonte del sud.
Avrebbe competenze in un ambito territoriale molto più ampio, avrebbe la possibilità di incidere sui trasporti ferroviari, sulle acque, sulla pianificazione del territorio, sui servizi sociali in larga scala, sul commercio, evitando che ogni comune si faccia il proprio ipermercato e molto altro ancora…
Insomma, le province non aiutano i comuni, ma ne assorbono autonomia e risorse. Ed è bene che chi si candida a sindaco, e tra gli intervistati ce n’è più di uno, queste cose le sappia. Quindi difendere la provincia  è lavorare contro il comune.


Gianni Vignuolo -API-


LA BUFALA DELL'ABBOLIZIONE DELLE PROVINCIE

ROMA - "Il disegno di legge costituzionale sull`abolizione delle Province approvato ieri dal Governo è una vera e propria presa in giro. Si eliminano dalla Costituzione le Province ma le Regioni potranno istituire nuovi enti - le Unioni di Comuni - in numero illimitato". Lo sostiene la portavoce di Alleanza per l'Italia, Linda Lanzillotta, che aggiunge: "Non si stabilisce infatti nessun criterio di popolazione o di territorio, non si comprende cosa dovranno fare e con quali risorse queste Unioni dovranno funzionare. Inoltre si stabilisce che le regioni possano sopprimere enti ed organismi che gestiscono i 'servizi di area vasta'. Ma ciò di fatto risulterà impossibile perché gli enti da sopprimere sono in massima parte emanazione dei Comuni e le leggi regionali non possono intervenire sull`ordinamento dei Comuni".
"Il risultato, alla fine, sarà una ulteriore moltiplicazione di organismi pubblici. Insomma - prosegue l'esponente rutelliana - un vero pasticcio alla Calderoli. Ora però è arrivato il momento di dire basta! Il Ministro Calderoli ha già fatto abbastanza danni alle istituzioni del Paese. E` invece l`ora che in Parlamento, a partire dalla Province, si avvii una revisione seria e profonda del Titolo V che in questi dieci anni ha generato una ormai insostenibile moltiplicazione di livelli di governo, di burocrazia e di costi diretti e indiretti. Occorre un radicale sfoltimento del sistema. Se si vuole risanare strutturalmente la finanza pubblica e rendere più dinamica la nostra stagnante economia - conclude Lanzillotta - questa deve divenire una priorità".

mercoledì 7 settembre 2011

http://www.youtube.com/watch?v=0FKY68waz3M&feature=player_profilepage

I GIOVANI API ALLA SCUOLA DI FORMAZIONE POLITICA DI LABRO


NOI PER CAMBIARE L’ITALIA

Al campo di formazione politica dell’API “Alleanza per l’Italia”hanno partecipato pure i ragazzi del Piemonte tra cui due alessandrini il coordinatore cittadino e provinciale dei giovani Giulio Cicirelli e la segretaria dei giovani dell’Api Roberta Vignuolo noi ragazzi abbiamo frequentato nella mattinata dei corsi inerenti alla politica di come comunicarla, organizzarla, diffonderla attraverso la rete . Tali corsi sono stai diretti da docenti universitari di diverse facoltà d’Italia. Siamo stai animatori delle tribune politiche con leader di maggioranza e opposizione che si sono confrontanti con le nuove generazione cercando di rispondere alle nostre domande riguardo a ciò che sta succedendo nel nostro Paese e nel mondo. L’incontro con Casini è stato importante anche per ribadire l’importanza del terzo polo e dell’alternativa anche se tale condivisione avviene meno nelle realtà locali come dimostrate in alcuni capoluoghi nelle ultime amministrative. Bisogna .dare delle sicurezze ai cittadini indicando bene quali siano le nostre intenzioni e programmi in vista anche delle prossime elezioni politiche. Noi ragazzi ci siamo conosciuti abbiamo riso approfondito dibattuto come in una grande famiglia dove in un piccolo paese posto al centro ‘Italia tutti giovani si siano incontrati dimostrando di essere motivati a migliorare e a gettarci in politica nelle amministrative locali per essere di contributo alla società e cercare di rinnovare con la nostra linfa giovanile le realtà locali; anche l’API giovani di Alessandria sta preparando gli armamenti per  scendere in campo e cogliere la sfida.
Giulio Cicirelli coord giovanile Alessandria
I GIOVANI API

Archivio blog