Crisi, Rutelli al Corriere: «Pronti al sì su tre punti»
Il leader dell'ApI al "Corriere della Sera": «L'unico sbocco è un governo del Presidente»
«Abbiamo offerto la nostra disponibilità
su tre punti: l'inserimento in Costituzione dei vincoli di bilancio, un
tavolo immediato per la crescita e l'anticipazione di alcuni effetti
della manovra. Ma la nostra preoccupazione è forte. Fin qui c'è stata
solo una conferenza stampa e la convocazione del Parlamento per delle
comunicazioni. Le norme non ci sono, o meglio ci sono le nostre». Lo
afferma Francesco Rutelli in un'intervista al Corriere della Sera.
Il leader dell'ApI spiega che la
disponibilità del terzo polo «per il bene del Paese» non è in
discussione, ma Berlusconi, dice, deve arrendersi e consentire la
nascita di un «governo del Presidente, di larga coalizione, che affronti
nell'ultimo anno e mezzo di legislatura quelle riforme cruciali senza
le quali l'Italia va a fondo».
In merito all'inserimento nella Costituzione del vincolo del pareggio,
«una modalità generica che impegna il governo all'equilibrio dei conti
non serve a nulla», sostiene Rutelli. «Un grande condottiero romano,
Quinto Fabio Massimo detto il Temporeggiatore, prendendo tempo salvò la
patria. Tremonti temporeggiando la distrugge». Per Rutelli si possono
fare subito «tante cose, senza spesa. Anticipare l'efficacia dei costi
standard della sanità, 108 miliardi l'anno, è un obbligo. E poi
liberalizzazioni, mercati aperti nei servizi e il messaggio simbolico,
che annunceremo alla festa di Labro a settembre, di immediati risparmi
sui costi della politica».
Il leader dell'ApI vede come un pericolo
le elezioni anticipate, ma se bisognasse tornare alle urne «andremo da
soli», afferma. «In merito ai rapporti con i democratici, »la
maggioranza del Pd ha ancora un'impostazione dirigista, ma bisogna
trovare il terreno comune in un quadro di responsabilità«, sottolinea.
»Mi appello anche ai riformisti del Pdl, perché ritrovino lucidità e
coraggio e comprendano che chi è causa del problema non può essere la
soluzione».
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