INTERVENTO DI FRANCESCO RUTELLI AL CORRIERE DELLA SERA:
http://rassegna.camera.it/ chiosco_new/pagweb/ getPDFarticolo.asp?currentArtic le=1QQTTX
Mi pare che Francesco Rutelli abbia espresso bene nel CORRIERE DELLA
SERA il sentimento del popolo di ALLEANZA PER L'ITALIA, QUELLO VERO,
GENUINO. Doveva essere la legislatura della chiarezza e del rilancio
della politica. Ebbene ha dimostrato invece di essere ancora fortemente
condizionato dagli schemi del passato. E noi non abbiamo ancora compiuto
quel percorso che ci eravamo prefissati per essere elemento dell'unione
e della ricomposizione fra tutte le forze moderate e riformiste, sempre
nell'ottica della giusta compatibilità e soprattutto della coerenza
delle posizioni in campo. E invece di ricomporsi il quadro politico si
è, da un lato frammentato e dall'altro ha proposto commistioni che
certamente non sono in grado di garantire la giusta fluidità
propositiva. Mi fa sorridere Tabacci che in una nota esprime
sconcerto sull'alleanza Pannella-Storace nella Regione Lazio e nel
contempo fonda un Partito con gli ex IDV, che certamente DA UNA PARTE
non si sono convertiti sulla via di Damasco e dall'altra rappresentano
una gravissima contraddizione nel rapporto con l'azione Montiana che
fino a ieri è stata sostenuta. Forti contraddizioni che mostrano
solamente che si è distorto l'obiettivo e anche le buone intenzioni. che
sono divenute solo lastrico per le strade del nostro Paese. Diventare
il centro del Centro sinistra aveva proprio lo scopo di "aiutare" la
sinistra moderata a ricongiungersi secondo un modello progressista e
riformista avanzato ma giustamente contenuto e quindi non condizionato
come lo è adesso. CERTAMENTE stiamo pagando un grave errore di cui
CASINI ha grandi responsabilità, forse non tutte, ma certo GRANDI
RESPONSABILITA'. Cioè quello di aver "saltato" un passaggio DETERMINANTE
(che RUTELLI ha predicato con tutte le sue forze, e NOI con lui),
quello del TERZO POLO, che CERTAMENTE avrebbe avuto la FORZA di
condizionare il rapporto tra la sinistra moderata e quella massimalista a
cui oggi invece stiamo assistendo. Oggi si rischia veramente di entrare
in una fase di stallo tra la neo area centrista, improvvisata,
disomogenea, non strutturata e quindi senza un disegno preciso e l'area
PD-vendoliana e poi forse anche ingroiana, che tenderà sempre più a
limitare la FORMAZIONE di larghe coalizioni in grado di accogliere la
maggioranza dei consensi popolari. Si è ricreato un modello come quelli
del passato che inevitabilmente, nel suo stereotipo (che tutti volevamo
evitare) rafforzerà l'area berlusconiana. Bentornati nella seconda
Repubblica! Noi di API ricominceremo con pazienza l'azione mediatrice
interrotta dagli eventi e dalle situazioni, forti delle convinzione che
stanno alla base della nostra passione politica. Marco Andreani
INTERVENTO DI FRANCESCO RUTELLI AL CORRIERE DELLA SERA:
http://rassegna.camera.it/ chiosco_new/pagweb/ getPDFarticolo.asp?currentArtic le=1QQTTX
Mi pare che Francesco Rutelli abbia espresso bene nel CORRIERE DELLA SERA il sentimento del popolo di ALLEANZA PER L'ITALIA, QUELLO VERO, GENUINO. Doveva essere la legislatura della chiarezza e del rilancio della politica. Ebbene ha dimostrato invece di essere ancora fortemente condizionato dagli schemi del passato. E noi non abbiamo ancora compiuto quel percorso che ci eravamo prefissati per essere elemento dell'unione e della ricomposizione fra tutte le forze moderate e riformiste, sempre nell'ottica della giusta compatibilità e soprattutto della coerenza delle posizioni in campo. E invece di ricomporsi il quadro politico si è, da un lato frammentato e dall'altro ha proposto commistioni che certamente non sono in grado di garantire la giusta fluidità propositiva. Mi fa sorridere Tabacci che in una nota esprime sconcerto sull'alleanza Pannella-Storace nella Regione Lazio e nel contempo fonda un Partito con gli ex IDV, che certamente DA UNA PARTE non si sono convertiti sulla via di Damasco e dall'altra rappresentano una gravissima contraddizione nel rapporto con l'azione Montiana che fino a ieri è stata sostenuta. Forti contraddizioni che mostrano solamente che si è distorto l'obiettivo e anche le buone intenzioni. che sono divenute solo lastrico per le strade del nostro Paese. Diventare il centro del Centro sinistra aveva proprio lo scopo di "aiutare" la sinistra moderata a ricongiungersi secondo un modello progressista e riformista avanzato ma giustamente contenuto e quindi non condizionato come lo è adesso. CERTAMENTE stiamo pagando un grave errore di cui CASINI ha grandi responsabilità, forse non tutte, ma certo GRANDI RESPONSABILITA'. Cioè quello di aver "saltato" un passaggio DETERMINANTE (che RUTELLI ha predicato con tutte le sue forze, e NOI con lui), quello del TERZO POLO, che CERTAMENTE avrebbe avuto la FORZA di condizionare il rapporto tra la sinistra moderata e quella massimalista a cui oggi invece stiamo assistendo. Oggi si rischia veramente di entrare in una fase di stallo tra la neo area centrista, improvvisata, disomogenea, non strutturata e quindi senza un disegno preciso e l'area PD-vendoliana e poi forse anche ingroiana, che tenderà sempre più a limitare la FORMAZIONE di larghe coalizioni in grado di accogliere la maggioranza dei consensi popolari. Si è ricreato un modello come quelli del passato che inevitabilmente, nel suo stereotipo (che tutti volevamo evitare) rafforzerà l'area berlusconiana. Bentornati nella seconda Repubblica! Noi di API ricominceremo con pazienza l'azione mediatrice interrotta dagli eventi e dalle situazioni, forti delle convinzione che stanno alla base della nostra passione politica. Marco Andreani
http://rassegna.camera.it/
Mi pare che Francesco Rutelli abbia espresso bene nel CORRIERE DELLA SERA il sentimento del popolo di ALLEANZA PER L'ITALIA, QUELLO VERO, GENUINO. Doveva essere la legislatura della chiarezza e del rilancio della politica. Ebbene ha dimostrato invece di essere ancora fortemente condizionato dagli schemi del passato. E noi non abbiamo ancora compiuto quel percorso che ci eravamo prefissati per essere elemento dell'unione e della ricomposizione fra tutte le forze moderate e riformiste, sempre nell'ottica della giusta compatibilità e soprattutto della coerenza delle posizioni in campo. E invece di ricomporsi il quadro politico si è, da un lato frammentato e dall'altro ha proposto commistioni che certamente non sono in grado di garantire la giusta fluidità propositiva. Mi fa sorridere Tabacci che in una nota esprime sconcerto sull'alleanza Pannella-Storace nella Regione Lazio e nel contempo fonda un Partito con gli ex IDV, che certamente DA UNA PARTE non si sono convertiti sulla via di Damasco e dall'altra rappresentano una gravissima contraddizione nel rapporto con l'azione Montiana che fino a ieri è stata sostenuta. Forti contraddizioni che mostrano solamente che si è distorto l'obiettivo e anche le buone intenzioni. che sono divenute solo lastrico per le strade del nostro Paese. Diventare il centro del Centro sinistra aveva proprio lo scopo di "aiutare" la sinistra moderata a ricongiungersi secondo un modello progressista e riformista avanzato ma giustamente contenuto e quindi non condizionato come lo è adesso. CERTAMENTE stiamo pagando un grave errore di cui CASINI ha grandi responsabilità, forse non tutte, ma certo GRANDI RESPONSABILITA'. Cioè quello di aver "saltato" un passaggio DETERMINANTE (che RUTELLI ha predicato con tutte le sue forze, e NOI con lui), quello del TERZO POLO, che CERTAMENTE avrebbe avuto la FORZA di condizionare il rapporto tra la sinistra moderata e quella massimalista a cui oggi invece stiamo assistendo. Oggi si rischia veramente di entrare in una fase di stallo tra la neo area centrista, improvvisata, disomogenea, non strutturata e quindi senza un disegno preciso e l'area PD-vendoliana e poi forse anche ingroiana, che tenderà sempre più a limitare la FORMAZIONE di larghe coalizioni in grado di accogliere la maggioranza dei consensi popolari. Si è ricreato un modello come quelli del passato che inevitabilmente, nel suo stereotipo (che tutti volevamo evitare) rafforzerà l'area berlusconiana. Bentornati nella seconda Repubblica! Noi di API ricominceremo con pazienza l'azione mediatrice interrotta dagli eventi e dalle situazioni, forti delle convinzione che stanno alla base della nostra passione politica. Marco Andreani
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