sabato 23 febbraio 2013

Care amiche, cari amici,
Alleanza per I'Italia ha deciso di non presentare proprie liste alle elezioni. Tra quanti hanno aderito negli ultimi anni al nostro movimento politico, dunque, ciascuno decide secondo coscienza. Scrivo per fornire qualche elemento di giudizio, coerente con le decisioni che abbiamo preso, in modo trasparente, negli ultimi tre anni, e con la delibera del Consiglio Nazionale di ApI  del 25 gennaio (pubblicata su www.alleanzaperlitalia.it).
  1. Abbiamo contribuito a superare il bipolarismo guerriero; a far cadere il governo Berlusconi e insediare il governo Monti. Non è però riuscito il proposito di trasformare il Terzo Polo in un vero nuovo partito, con nuova leadership. Anche la coalizione Monti, che avrebbe potuto rappresentare questa idea, non è politicamente unita, né solida come molti avrebbero sperato.
  2. Abbiamo detto: mai più coalizioni incoerenti. Nel 2006 il centrosinistra ha vinto, ma si è frantumato a causa dei massimalisti e degli opportunisti; dal 2008, dopo aver perso le elezioni, ha fatto i conti con l'oltranzismo dipietrista. Oggi, la coalizione guidata da Bersani potrebbe prevalere, ma raccogliendo gli stessi voti di quando ha perso - se non meno - ed avendo alleati di sinistra altrettanto incoerenti. Non ce la faranno assolutamente piccole sigle-partito eterogenee a dare risposte credibili a questi problemi.
  3. Abbiamo proposto a Bersani e Monti di allearsi, con chiarezza, prima del voto. Molti italiani lo avrebbero apprezzato. Questa mancanza di chiarezza ridurrà invece i consensi per entrambi, e la prospettiva di dover fare accordi post-elezioni (che contraddicano tutto ciò che si è detto prima delle elezioni) gonfierà ancora di più i consensi anti-politica per i grillini.
  4. Abbiamo lanciato ai leader in lizza un progetto molto serio e concreto per creare nuove imprese e nuovi posti di lavoro attraverso la Green Economy (tutti i dati sono pubblicati sul sito di ApI). Ma le idee per cambiare corso alla politica economica e innovare per creare nuova e sana occupazione non hanno avuto spazio in questa campagna elettorale politicante e povera di idee. Anche questo toglie speranze agli elettori, e gonfia le vele del grillismo e del voto populista.
  5. Io non mi sono candidato, esattamente per queste ragioni, prendendo un periodo "sabbatico" rispetto alla presenza nel Parlamento. So che ci sono alcune persone perbene nelle liste che possono meritare fiducia. Ma noi abbiamo costituito un movimento politico, Alleanza per l'Italia, con dei precisi obiettivi. E proseguiremo, li porteremo avanti con determinazione e, spero, ampia partecipazione.
  6. I nostri obiettivi: un periodo di convergenza nazionale per realizzare le riforme indispensabili. Economiche (equilibrio dei conti, ma anche ripresa economica, sviluppo, lavoro) e di 'mutamento di scenario' (l'economia verde e sostenibile, che può essere rivoluzionaria). Istituzionali (legge elettorale - noi siamo per quella tedesca -, taglio dei costi delle istituzioni e della politica, fine della follia federalista/devoluzionista, una Costituente per riformare la II parte della Costituzione).
  7. Siamo e saremo protagonisti riformatori anche in Europa. Con il Partito Democratico Europeo (che co-presiedo assieme a François Bayrou) e in vista delle elezioni del 2014, nelle quali saremo presenti con una lista pro-europea, democratico-liberale e ambientalista. Ne va del futuro dei nostri figli e della stessa idea europea.
  8. Abbiamo lanciato le nuove adesioni ad ApI, perché intendiamo tenere il Congresso nazionale, unire le forze, far emergere nuove personalità, valorizzare molti giovani che credono in una politica dinamica, onesta, concreta, innovatrice. Abbiamo una nuova sede in Roma, Via di Campo Marzio, 46, ed è possibile aderire subito (scrivendo a info@alleanzaperlitalia.it).

Grazie per la Tua attenzione. Con un cordiale saluto,

Francesco Rutelli

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