sabato 27 aprile 2013

Francesco Giannattasio · 14 seguaci
5 minuti fa ·

LO stato Italiano così come funziona non può sopravvivere ancora per molto tempo.
La condizione di povertà o meglio il continuo tresferimento di ricchezza verso le categoria protette ( le varie caste) costringerà le classi oppresse alla ribellione. Questo è inevitale, nelle attuali condizione ;c'è solo da sperare che non sia cruenta.
D'altronde nessuna cambiamento radicale avviene pacificamente chi ha dei grandi privilegi è disposto a mettere in gioco la propria vita pur di non perderli..
Basterebbe riflettere su questo: se il parlamento in un barlume di buon senso farebbe approvare una legge che stabilisse un tetto per una pensione decorosa come massimo e come minimo ( diciamo max 5.000 euoro e minimo 700) nessuno escluso da questa forbice.. cosa succederebbe ?
Può funzionare uno stato ,suddiviso in più di ottomila comuni con tutti gli annessi e connessi.. non funzionerebbe meglio con centri di amministrazioni di almento 50.000 abitanti e pensate alla salvaguardia del territorio con una pianificazione di così vasto raggio, si potrebbero eviare tanti cataclismi naturali. Ma quale classe politica è capace di riorganizzare il nostro stato. Come può uno stato continuare a funzionare se deve reperire sempre maggiori risorse portando inesorabilmente la maggioranza dei cittadini alla disperazione...Se qualcuno ha qualche progetto,realizzabile, lo esponga..
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