martedì 15 febbraio 2011

LA SENATRICE MANUELA BAIO LASCIA IL PD PER ALLEANZA PER L'ITALIA

PD: BAIO, SCELTA DIFFICILE LASCIO PER RAGIONI POLITICHE. ADERISCE AD API (ASCA) - Roma, 15 feb - ''Lascio il Pd per ragioni strettamente politiche. E' stata una scelta difficile''. Con queste parole la senatrice Emanuela Baio ha lasciato il partito di cui e' stata fondatrice e sostenitrice. La decisione e' stata spiegata in una lettera indirizzata al segretario Pierluigi Bersani e alla capogruppo al Senato Anna Finocchiaro. Alla base della scelta, secondo Baio, l'incapacita' del partito di rispondere alle reali esigenze del Paese in una fase delicatissima ''in cui si intravede la fine del berlusconismo''. ''Rilevo con rammarico che il Pd e' incapace di prospettare soluzioni e aggregazioni politiche in grado di rispondere ai gravi problemi in cui versa l'Italia e di ricreare speranza in tutti i cittadini ed in particolare i giovani - argomenta Baio -. Noto con crescente preoccupazione che la dirigenza del partito si preoccupa essenzialmente di recuperare consensi a sinistra, e lascia senza voce quelle forze moderate e riformiste che potrebbero invece rappresentare in futuro una nuova maggioranza''. Esempi eloquenti di questo stato di cose sono la mancata elaborazione di politiche chiare sul lavoro, sulla famiglia e sul federalismo che ''non fanno che mostrare lo stato di confusione in cui versa il partito'', aggiunge la senatrice. Su questi e altri temi cio' che e' emerso nel Pd sono posizioni contraddittorie quindi alternative, incomprensibili per i cittadini''. ''Fra il mio impegno politico e i miei valori non c'e' soluzione di continuita': fra vita, politica e fede non c'e' iato'', sottolinea Baio che da oggi aderisce ad Alleanza per l'Italia di Francesco Rutelli. ''Proseguo la mia esperienza politica in un movimento di cui condivido valori e aspirazioni in assoluta fedelta' ai principi che mi hanno sempre visto battermi senza riserve. Da moderata scelgo i moderati. Come diceva Pirandello: 'Nulla e' piu' complicato della sincerita''. Ai politici e' chiesta una sola cosa: scegliere. Io ho scelto'', conclude la senatrice.

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