venerdì 15 aprile 2011

RISCHIO DI CHIUSURA AIAS ( di gianni vignuolo)

ed i nostri sogni. Non passa giorno che non chiuda un'azienda, un negozio, un'attività. Le file di precari aumentano, la cifra di cassaintegrati e lavoratori in mobilità aumenta costantemente. Il Governatore del Piemonte Cota, fin dal primo giorno dell'insediamento, aveva assicurato che avrebbe messo mano alle spese sanitarie per una migliore ridistribuzione delle risorse, senza però spiegare come avrebbe fatto (ora sappiamo che si tratta di tagli). L'AIAS, Associazione Italiana Assistenza Spastici, che opera nel settore socio-assistenziale, notissima in Alessandria per il delicato lavoro che svolge tra pazienti particolari, rischia di cessare un’attività di alto valore sociale e morale. L'associazione ha 23 operatori a libro paga. Il personale AIAS non svolge una semplice mansione lavorativa, ma come tutti sanno, gli operatori svolgono una missione. La notizia di un'eventuale chiusura del centro ha gettato nello sconforto i dipendenti e tutti i familiari degli ospiti di San Giuliano Nuovo. L'AIAS vanta un credito di 170 mila euro dal CISSACA e 287 mila dall’ASL; non chiede pertanto né elemosine né contributi. Il bilancio del comune di Alessandria, socio di maggioranza del consorzio suddetto, chiude con un avanzo di 3,8 milioni di euro. La Regione Piemonte, il sindaco di Alessandria onorino subito il debito che hanno nei confronti dei propri Enti, rispettivamente ASL e CISSACA, e gli altri sindaci del consorzio facciano la stessa cosa prima che l' AIAS sia costretta a chiudere i battenti. Ricordiamoci sempre che la civiltà di una comunittà è tanto più alta quanto più alta è la sensibilità verso i più deboli.

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