venerdì 30 settembre 2011

Interrogazione parlamentare a Presidenza del Consiglio
«Censimento Istat? Un`operazione che rischia di essere gestita come se fossimo nel secolo scorso e che potrebbe gravare sulle tasche dei cittadini. Il governo faccia delle verifiche e promuova una campagna di informazione capillare». Lo chiede Franco Bruno di Alleanza per l`Italia annunciando una interrogazione parlamentare alla Presidenza del Consiglio.
«In questi giorni gli italiani stanno ricevendo il questionario del quindicesimo censimento. Sono stati sufficientemente informati del fatto che, in caso di mancata compilazione del questionario, potrebbero essere soggetti, ai sensi della legge n.322/1989, ad una sanzione che va da un minimo di duecento euro ad una massimo di duemila?. Il questionario viene recapitato tramite posta ordinaria nella buca delle lettere. In un mondo in cui ci si sposta continuamente, i portieri negli stabili sono sempre meno, chi può garantire che giunga effettivamente a destinazione?». «E se venisse rubato o smarrito? Non si capisce poi come mai, dopo l`avvento della posta elettronica certificata, che doveva essere una svolta epocale contro la burocrazia e far risparmiare miliardi, il censimento venga ancora recapitato alla vecchia maniera, causando costi altissimi. Siamo di fronte ad una operazione che da una parte genera sprechi incomprensibili in questo momento in cui il Paese non ne avrebbe affatto bisogno e dall`altra, a causa di una campagna di informazione pressoché assente, rischia di gravare, come sempre, sulle tasche degli ignari cittadini», conclude.

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